Caldo o freddo? Il dilemma
Non è solo del tè
ARMOCROMIA
ilsensei
6/29/20253 min read


Per imparare a valorizzarci (col make-up, coi capelli, con gli abiti o anche solo scegliendo un foulard senza sembrare stanchə cronico), dobbiamo capire una cosa fondamentale: il sottotono della pelle.
Cioè: che temperatura ha il nostro viso? Non in senso clinico — niente termometri, tranquilli — ma cromatico.
La pelle è calda o fredda?
Sì, proprio come i colori. Anche loro si dividono in caldi e freddi, e noi, come tutto il resto nel mondo visibile, ci piazziamo da una parte o dall’altra.
No, non è una punizione divina. È solo la scienza del colore (con un pizzico di buon gusto).
🌞 I colori caldi: tipo cocco, spezie e abbracci
I colori caldi contengono una percentuale di giallo. Non è che li vedi e ti abbronzi, ma quasi.
Sono quelli che ci ricordano il sole, la sabbia, il curry, la Toscana a settembre.
A livello psicologico, vengono percepiti come stimolanti e “dominanti”. Sono energici, prendono spazio, avanzano visivamente: mettili e sembri più presente, più vicin*, più... ta-daaan!
Perfetti se vuoi dare l’idea che sei sveglio anche quando non lo sei.
❄️ I colori freddi: ghiaccio, eleganza e Netflix
I colori freddi, invece, hanno una percentuale di blu.
Sono tutto tranne che cupi: sono eleganti, raffinati, lunari. Non dorati, ma argentati — come certe zie con l’orecchino giusto e l’eyeliner sempre in ordine.
Trasmettono pace, calma, serenità.
Visivamente sembrano arretrare, snellire, dare profondità.
Sono quelli che ti fanno sembrare sofisticatə anche in tuta. (Sempre che tu sia un sottotono freddo, s’intende.)
♻️ La regola della ripetizione: chi si somiglia si valorizza
Se il tuo sottotono è freddo, i colori freddi ti stanno a meraviglia.
Se sei caldo, idem con i caldi.
Semplice: la pelle ama rivedersi nei colori che indossi. È come quando incontri uno che ti somiglia e pensi “ma sai che non mi dispiace?”
Funziona così anche per i toni cromatici.
🧩 Come trovare i tuoi colori amici? Facile. Capire chi sei? Meno.
Per scegliere i tuoi “colori amici” basta puntare su quelli che hanno le tue stesse caratteristiche.
Facile? Ni.
Perché per farlo, devi prima capire quali sono le tue caratteristiche, e qui iniziano i mal di testa.
Tra tutti gli elementi, il sottotono è il più bastardo (passaci il termine tecnico).
È sottile, sfuggente, non si fa vedere subito. Ma è lui a decidere tutto.
👀 Sottotono: lo decide la pelle (e non i tuoi capelli da favola)
L’analisi parte da ciò che si vede: pelle, occhi, capelli.
Ma, spoiler: comanda la pelle.
Puoi avere capelli dorati da fata e occhi color miele bio, ma se la pelle è fredda, niente senape per te.
Capelli e occhi sono ottimi indizi, ma non fanno la legge. Sono tipo i testimoni in un’indagine: possono aiutare, ma non condannano (né assolvono) da soli.
👓 Quando sei un mix: confusione a colori
Certo, a volte non tutto va nella stessa direzione.
Ci sono persone che sembrano uscite da una cartella Pantone mista: occhi caldi, capelli caldi, e poi... pelle fredda.
Esempio classico: hai occhi verde oro, riflessi miele nei capelli, e poi — zac! — la pelle è rosa, freddina, quasi glaciale.
Risultato? Se la pelle dice “freddo”, allora sei freddo. Punto.
È come la zia che paga: alla fine, decide lei dove si va a cena.
🕵️♀️ Prossimo passo: caccia agli indizi
Ora che abbiamo capito chi comanda (la pelle) e che l’armocromia non è un quiz a crocette, serve una piccola indagine cromatica.
Nel prossimo capitolo si parlerà degli indizi pratici: vene, reazioni al sole, metalli, rossetti amici e colori nemici.
Ma già lo sai: un indizio non basta. Due aiutano. Tre ti inchiodano.
Siamo pronti per indagare?






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