Le caratteristiche dei tuoi colori

Senza stress e senza formule matematiche

ARMOCROMIA

ilsensei

6/26/20253 min read

L’armocromia non è solo una faccenda da “sei calda o fredda?” come se fossimo teiere. È un pochino più complessa (ma nulla che una brioche e una buona consulente non possano gestire).
I fattori in gioco sono quattro, e no, non c’entra né l’ascendente né il colore del divano.

Eccoli qua, i nostri quattro magnifici:

  • Sottotono: la temperatura della tua pelle. Sei più lampada alogena o luce fredda da ufficio?

  • Valore: non il tuo come persona (che è altissimo), ma quanto sei chiara o scura nel complesso.

  • Contrasto: quanto i tuoi tratti si “staccano” tra loro. Tipo: Biancaneve? Contrasto alto. Elsa di Frozen? Medio. Tilda Swinton? Basso.

  • Intensità: sei una diva Technicolor o un acquerello francese? L’intensità è il tuo grado di “brillantezza visiva”.

Ora, ogni essere umano ha un mix personale di questi parametri. È come un cocktail: magari sei fredda, chiara, a basso contrasto ma con un’intensità da fuochi d’artificio. Oppure sei calda, media, contrastata, ma con la brillantezza di una domenica in pigiama.

In armocromia, si usano questi ingredienti per capire in che “stagione” ti trovi. Non per metterti in un angolino. Ma per aiutarti a capire quali colori ti fanno dire “Ehi, oggi sto benissimo” anche se hai dormito 4 ore.

🪞 Come prepararsi all’analisi del colore (senza farsi prendere dal panico)

Vuoi fare un’analisi del colore seria?
Devi presentarti come Madre Natura ti ha fatto, più o meno. Quindi:

  • No trucco. Neanche “solo un filo”. Neanche “tanto è una BB cream trasparente”.

  • No pelle abbronzata (quella la lasciamo alle vacanze).

  • Niente orecchini, collane, sciarpe, foulard, pizzi o lustrini.

  • Capelli tirati indietro o coperti: devono farsi da parte mentre tu brilli.

Se proprio vuoi essere zelante, puoi fare uno scrub il giorno prima. Ma soprattutto, presentati col viso pulito, così chi ti analizza non rischia di dichiararti inverno freddo solo perché il fondotinta era beige sabbia.

🌞 Come si svolge l’analisi: luce buona, drappi colorati e verità

Non serve vestirsi di bianco né farsi battezzare con l'acqua micellare.
La cosa davvero importante è la luce. Serve luce naturale o neutra, possibilmente in una stanza senza ombre che ti facciano sembrare appena tornatə da un rave emotivo.

Il setup perfetto? Davanti a una bella finestra, sedutə, senza riflessi strani.

E poi comincia il bello.

📍 I “drappi”

Sono pezze di tessuto colorato che vengono posizionate sotto al viso. Si osservano le reazioni:

  • Il color pesca ti illumina? Forse sei calda.

  • Il verde oliva ti spegne? Probabilmente non sei un’autunno.

  • Il blu elettrico ti fa sembrare un’icona? Forse sei inverno.

📍 Il metodo a righe (trucchetto bonus)

Per valutare il contrasto, si usano spesso righe bianche e nere, oppure bianche e grigie. Il tuo viso “regge” il bianco e nero? Contrasto alto. Scompare? Contrasto basso.
Più semplice di così, solo l’oroscopo.

🧠 Valore e intensità: la tua luminosità naturale (non quella della ring light)

  • Il valore è intuitivo: sei più verso il chiaro o verso lo scuro?

  • L’intensità, invece, misura quanto sei visivamente “vivace”. Una primavera bright, per esempio, regge i colori brillanti come il giallo limone senza sembrare una cartella clinica.
    Se invece ti valorizzano i toni polverosi, forse sei “soft”. Tipo coperta di cachemire e tè al gelsomino.

🎁 Spoiler: l’armocromia non ti cambia la vita (ma migliora le foto tessera)

Alla fine dell’analisi, avrai capito cosa ti valorizza. E potrai scegliere se ascoltarlo o continuare a mettere il color senape perché “ti piace, e chi se ne importa”.

Perché l’armocromia è uno specchio, non un giudice.
Non ti vieta nulla, non ti giudica, non ti dice chi sei.
Ti dice solo: “Guarda che con quel blu pavone sei una bomba, eh. Poi fai come vuoi”.