Sfilata Ann Deumeulemeester (Paris Fashion week, Inverno 2025-2026)

Una collezione in equilibrio tra il corvo di Edgar Allan Poe e i figli dei fiori

SFILATE

ilsensei

3/14/20251 min read

La sfilata di Ann Demeulemeester alla Paris Fashion Week per l'inverno 2025-2026 mi ha lasciato un'impressione positiva.

L'allestimento in penombra, accompagnato dalla musica dei The Cult, ha creato un'atmosfera unica e suggestiva, perfetta per mettere in risalto le nuove creazioni della stilista.

Gli anni 70

La collezione ha continuato la tendenza verso le gonne lunghe e midi, questa volta con un evidente riferimento agli anni '70 e al mondo dei figli dei fiori.

Questi capi, dal sapore vintage, hanno saputo evocare un'epoca di libertà e creatività, con un tocco moderno che li rende al passo con i tempi.

Qualche problemino

Tuttavia, non tutte le scelte stilistiche hanno colpito nel segno. L'uso eccessivo delle frange ha rischiato di risultare monotono, perdendo così l'effetto sorpresa che avrebbe potuto avere. Inoltre, alcune cadute di stile sono state evidenti, come maglioni, giacche in finta pelliccia e kilt, che non hanno aggiunto valore alla collezione.

L’equilibrio

Nonostante questi piccoli inciampi, il mix tra eleganza e femminilità è stato molto interessante. Ann Demeulemeester ha saputo bilanciare perfettamente elementi classici e dettagli più audaci, creando capi che esaltano la figura femminile con raffinatezza e grinta.

Edgar Alla Poe

Un richiamo particolarmente affascinante è stato quello al "Corvo" di Edgar Allan Poe, pubblicato 180 anni fa. La novella ha ispirato diversi abiti, arricchiti con passi del testo e dettagli che ne richiamano l'atmosfera gotica. Questo omaggio letterario ha conferito un tocco di mistero e profondità alla sfilata, rendendola ancora più memorabile.

Conclusioni

In definitiva, la collezione di Ann Demeulemeester per l'inverno 2025-2026 è stata particolare e grintosa, capace di rischiare e di distinguersi. Per me, è sicuramente promossa a pieni voti.

I TRE TOP DELLA COLLEZIONE

I TRE FLOP DELLA COLLEZIONE