Sfilata Christian Wijnants Inverno 2025/2026 alla Paris Fashion Week

Un'analisi personale della collezione

SFILATE

ilsensei

3/14/20251 min read

La sfilata di Christian Wijnants per la stagione Inverno 2025/2026 alla Paris Fashion Week ha avuto un inizio interessante, caratterizzato da un sottofondo musicale che accompagnava l'ingresso delle modelle sulla passerella.

Un inizio Pantone

I primi capi presentati mostravano una palette di colori leggeri, spaziando dal beige al grigio, in linea con le tonalità Pantone dell'anno. Un particolare tessuto ha attirato la mia l'attenzione, con il suo bianco sporco arricchito da giganteschi fiori neri, aggiungendo un tocco di contrasto e interesse visivo alla collezione.

Perdita delle forme

Tuttavia, una tendenza evidente nella sfilata è stata la perdita delle forme della donna, ottenuta tramite l'uso di capi che annullano qualunque tipo di silhouette.È triste dirlo, ma personalmente ho trovato alcuni momenti della sfilata piuttosto monotoni.

Il Berretto

Anche l'uso del berretto ha sollevato dubbi, non tanto per l'accessorio in sé, quanto per la sua forma discutibile. Alcuni capi sembravano richiamare il Sari indiano, un riferimento che però non è apparso del tutto riuscito.

Ci si prova

A metà sfilata, la musica si è fatta più audace e anche i capi hanno cercato di esprimere qualcosa in più, senza però riuscirci pienamente. Ribadisco che queste valutazioni sono basate sul mio gusto personale, ma questa collezione non mi ha impressionato particolarmente.

Viaggio nella semplicità

La ricerca della semplicità è evidente, ma sembra una strada ancora lunga e in salita. Alcuni pezzi della collezione sono accettabili, ma molti non mi hanno convinto. Anche la rappresentazione complessiva della sfilata ha avuto alti e bassi, con una parte finale più convincente. In sintesi, è stata una sfilata con sprazzi di creatività e materiali interessanti, ma che necessita di miglioramenti per essere più efficace.


I TRE TOP DELLA COLLEZIONE

I TRE FLOP DELLA COLLEZIONE